Ugo Perucci, nato nel 1889 a Treia (MC), già fondatore di una sezione della REI a Milano (1910), costituisce l'A.R.P.I. (Associazione dei Ragazzi Pionieri Italiani), modificando il nome esploratori in pionieri.
Perucci è un insegnante cattolico praticante che manifesta la sua contrarietà all'impostazione paramilitare e areligiosa del CNGEI. Esprimerà, successivamente, anche le sue critiche all'ASCI per il carattere strettamente confessionale.La sua impostazione associativa era pluriconfessionale, ma non agnostica; i capi dovevano essere cristiani convinti e praticanti e favorire le pratiche di culto dei ragazzi secondo i desideri delle famiglie. Perucci rimane presidente dell'ARPI fino al 1927.Gli ambienti cattolici manifestano una costante opposizione allo scautismo femminile come a qualsiasi altra attività all'aperto, ad esempio lo sport, svolta dalle ragazze. In quest'anno la rivista "Civiltà Cattolica" definisce lo scautismo femminile "sconveniente" e "incredibile audacia", mentre Mario di Carpegna, sensibile al problema, dichiarava di non avere "preconcetti ostili".
Agli scouts di Verona, CNGEI, viene riconosciuta la medaglia d’oro della Fondazione Carnegie per il loro comportamento eroico durante il bombardamento aereo della città (14.11.1915).